La Ryder Cup di golf è il terzo evento sportivo più seguito al mondo, dopo i giochi olimpici e la finale mondiale dei campionati di calcio. E il fatto che si svolga – per la prima volta nella storia del celebre torneo – in Italia, e nello specifico a Roma, è un’opportunità per rilanciare l’immagine sfuocata della città negli ultimi anni, e per promuovere il territorio visto gli importanti benefici economici attesi.
I dati della competizione, che si svolgerà dal 29 settembre all’1 ottobre 2023 presso il Marco Simone Golf & Country Club alle porte di Roma (Guidonia), li elenca Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup: “L’evento ha richiesto un finanziamento da parte del governo di 60 milioni di euro a cui vanno aggiunti ulteriori 50 milioni necessari per adeguare la mobilità nelle zone limitrofe al campo di gara per un indotto che si stima essere compreso tra i 500 milioni e il miliardo di euro. Il manager aggiunge che i biglietti sono andati esauriti dopo appena 45 minuti dall’inizio delle vendite. “Nel prossimo oneyear to go che ci separa dalla cerimonia di apertura della Ryder Cup – conclude – lavoreremo affinché tutto sia perfetto, avremo gli occhi di più di 800 milioni di appassionati collegati da tutto il mondo”.
Intanto, sul lato ricettività, si registra già un ‘pienone’ per quelle date. Il Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel sarà l’hotel ufficiale della Ryder Cup 2023, e questo significa che l’hotel sarà completamente occupato dall’organizzazione, dai team e dagli sponsor dell’evento. Sold out anche da The St. Regis Rome, il cui General Manager Giuseppe de Martino spiega che l’importanza della gara mondiale di golf non è legata solamente all’occupazione delle camere: “Roma ha un enorme bisogno di ospitare grandi eventi non solo sportivi ma anche culturali, nel fashion e nel segmento del lusso, che possano fungere da driver per elevare il Pil cittadino e contribuire a migliorare i servizi per i suoi abitanti (mobilità, infrastrutture viarie, luoghi e parchi pubblici). In altre parole: occorre destagionalizzare i flussi così come avviene in tutte le capitale europee”.
Soddisfatta anche Loredana Brescia, Director of sales &marketing dell’Hotel d’Inghilterra Roma – Starhotels Collezione: “Le richieste dagli organizzatori sono arrivate più di un anno fa e sono venuti a ispezionare l’albergo in tempi ancora non sospetti. Ci stiamo organizzando, sia prima che dopo la Ryder Cup, per accogliere gli appassionati di questo sport nel Resort Terme di Saturnia ,dove, oltre alla spa, abbiamo un meraviglioso campo da golf, per continuare a vivere l’esperienza sportiva con un’attenzione particolare anche al benessere. La clientela è principalmente americana e sono tanti anche gli ospiti britannici. Ci chiedono esperienze esclusive, visite private, eccellenze enogastronomiche e shopping nelle boutique soprattutto dopo gli orari di chiusura al pubblico”.
Il collegamento con altre strutture è proposto anche da Anna Gricini, regional sales marketing Director per Italia Rocco Forte Hotels: “È un evento senza precedenti per la città e vogliamo creare le condizioni per prolungare gli itinerari anche verso altre location della nostra catena come, ad esempio, il Verdura Resort in Sicilia con due campi da golf da 9 e 18 buche. Per i clienti Vip, le prenotazioni arrivano attraverso travel advisor affidabili che sanno gestire perfettamente tematiche come sicurezza e spostamenti”.
Altissimo sarà il livello dell’offerta food&beverage con l’intento di comunicare l’eccellenza dei prodotti enogastronomici italiani. Giuseppe Fontani, COO di Gokto Hospitality Group e consulente F&B di Ryder Cup, ha infatti dichiarato: “Ad occuparsi di questo evento sarà La Torre che proporrà un menu molto ricercato disegnato dallo chef stellato Domenico Stile. Nei tre chalet principali ogni giorno verranno deliziati i palati di oltre 5.000 persone. I pasti serviti giornalmente supereranno invece le 100mila unità. Per il beverage di lusso posso dire che i principali partner saranno Antinori e Moët&Chandon”.
Insomma, la sfida non sarà soltanto sui campi da golf ma anche in città.
by Andrea Donà – PAMBIANCOnews